Anti_Covid-LAB: il laboratorio della qualità dei tessuti

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Anti_Covid-Lab è un laboratorio catanese che punta tutto sulla qualità dei tessuti utilizzati per proteggerci in questo delicato momento contro il coronavirus.

Infatti, il laboratorio si occupa di testare le qualità funzionali dei tessuti impiegati non solo per le mascherine, ma anche per gli altri DPI utilizzati per la prevenzione del contagio. Questo, speriamo, che permetterà di trovare e testare altri tessuti, oltre a quelli già conosciuti.
Le nuove mascherine potrebbero aiutare le imprese che hanno deciso di convertire la loro produzione, o magari la nascita di nuove attività produttive. Ovviamente, tutti i test dovranno rispettare le normative in termini di sicurezza e legalità.

Anti_covid-Lab: mascherina protettiva – Foto: Cavaleri Francesca Agata

ANTI_COVID-LAB: quali sono i test che verranno eseguiti?

Il laboratorio si occuperà di svolgere tre tipi di test. Il primo riguarda la bagnabilità. Per bagnabilità si intente il processo che porta a contatto un liquido con una superficie solida. Ad esempio, la saliva che bagna l’interno della mascherina quando viene indossata. Quindi è molto importante la capacità del nuovo materiale di restare asciutto il più a lungo possibile.
Il secondo, riguarda l’analisi morfologica dei nuovi materiali. La loro composizione, in altre parole, ma anche i requisiti delle protezioni in determinati ambiti, come in quello della sanità. Ad esempio, le maschere facciali ad uso medico destinate a limitare la trasmissione dell’infezione tra pazienti e personale clinico durante gli interventi chirurgici.

Anti_covid-lab:Università Degli Studi Di Catania

Università & Anti_Covid-Lab – Foto: Cavaleri Francesca Agata

ANTI_COVID-LAB: come nasce il laboratorio?

Il laboratorio Anti_Covid-Lab nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Catania e i Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Si tratta di una task-force multidisciplinare composta dal personale dei due enti con specifiche competenze scientifiche e tecniche. Il laboratorio si trova all’interno del centro servizi BRIT (Bio-nanotech Research and Innovation Tower) dell’Università di Catania, zona Circonvallazione.
I primi risultati sono già in arrivo, come l’utilizzo di un test importantissimo: il campionamento di aerosol con sistema di test a “impattore a cascata multi stadio”.

Cos’è questo nuovo test?

Il test prevede l’utilizzo di batteri, funghi e di un impattore inerziale: un sistema di aspirazione d’aria simula la normale respirazione e l’aerosol prodotto, contenente una quantità standardizzata di batteri, viene aspirato dal sistema. Successivamente, viene fatto passare attraverso il tessuto da analizzare. Si permette all’impattore di misurare la proprietà del batterio di filtrare nel tessuto: minore è la capacità di filtrare del batterio, maggiore sarà l’efficienza. Questo è il passaggio fondamentale per evitare nuovi contagi.